Mercatino dell'Antiquariato

Mercatino dell'Antiquariato
Villabassa, Luglio 2013.

La Rocca dei Baranci.

La Rocca dei Baranci.
Enrosadira e nuvola.

Nuvole

Nuvole
Nubi sopra l'Asilo di Villabassa

Luigi

Luigi
Luigi Villa sulle Dolomiti di Braies (verso il Campo Cavallo).

Francesco e Domenico

Francesco e Domenico
Io con Domenico, Giuliana e Francesco ai Prati di Croda Rossa nel Luglio 2009.

Pension Vitalhof Hirben

Pension Vitalhof Hirben
Il posto dove tutto è cominciato...

1000 Anni di Villabassa

1000 Anni di Villabassa
Barbara con alcuni bambini sul trenino

L'Autore

L'Autore
Sulla vetta del Monte Nero

Flavia, Sara e Claudia sono tre ragazze del nostro gruppo. In gamba.



Presentazione


Questo blog è dedicato alla stupende montagne dell'Alta Pusteria e dintorni, dove per oltre 25 anni ho percorso i sentieri, le vie ferrate e le Alte Vie delle Dolomiti di Sesto, che costituiscono l'attrazione principale di questa bellissima valle.
E' anche un omaggio dell'Autore agli amici incontrati lassù, un'amicizia dalla quale nacque la mitica "Cordata Hirben" le cui escursioni merita senz'altro di raccontare.

Un altro scopo del blog è quello proporsi come guida escursionistica della zona e di descrivere le curiosità, le manifestazioni e le opere d'arte della Val Pusteria che fanno di questo territorio un piccolo monumento naturalistico e folcloristico (nella migliore delle accezioni) che non cesserò di raccomandare a chi ama la natura, la vita sportiva e la Bellezza in una delle sue forme più elevate.

Roberto Mulinacci

VINTAGE: 1995 ESCURSIONE AL RIFUGIO BARNER

Pubblicato da Roberto Mulinacci 17 maggio 2010 0 commenti

L’escursione che porta al Rifugio Barner è poco praticata e forse fu proprio per questo che, quel Luglio del 1995, io, che sono sempre alla ricerca delle cose un po’ insolite, decisi di farla, e da solo.

Il Rifugio BARNER (2610 m.) si trova ai bordi di un esteso nevaio nel versante austriaco dei monti Deferegger, assai vicino all’attacco orientale per la cima del Collalto, il monte più alto fra quelli di questa zona alpina.

Il Rifugio serve principalmente come punto d’appoggio per l’assalto al Collalto ma può anche essere utile come punto di sosta per coloro che intendono effettuare un bella traversata “alta”: quella che va dal Lago Obersee (a Passo Stalle) ad Anterselva di Sopra (o viceversa).

Io feci un itinerario più semplice; partenza da Anterselva di Sopra, arrivo al Rifugio e ritorno per lo stesso itinerario. Il sentiero parte dallo stadio di biathlon, poco prima di giungere al Lago di Anterselva e sale direttamente costeggiando un torrente fino ad un largo pianoro rosseggiante di rododendri, verso quota 2100. Da qui si sale seguendo gli omini di sassi e puntando verso la forcella che si apre in alto sulla destra. Sulla sinistra si costeggia il difficile ghiaione che porta ad una quasi inaccessibile forcella ma non era un mio obiettivo. Ad un certo punto ricordo di essere stato quasi “investito” da un gregge di capre che scendeva non so da dove. Ricordo che mi preoccupai non poco considerando la mia precaria posizione, quasi in bilico su alcuni massi assai esposti.

L’ultima parte della salita si svolge nella neve ma non presenta particolari difficoltà se si eccettua la fatica che comincia a farsi sentire. Ero ormai oltre quota 2500 e minacciava pioggia così quando raggiunsi la forcella tirai un sospiro di sollievo. Dalla forcella come ho detto si potrebbe salire sul Collalto (indicazione) oppure, come feci io, proseguire per il rifugio austriaco che si trova a meno di mezz’ora di distanza anche se ancora non si vede. L’ultima parte del percorso è quasi pianeggiante e si svolge interamente lungo l’argine di un grandioso nevaio. Seguendo le tracce si giunge presto al Barner Hutte che sorge su uno strapiombo che guarda a settentrione. Da qui si può, con poche difficoltà, traversare ancora sul nevaio fino ad imboccare il sentiero che, tutto in discesa porta al Passo Stalle. Io, dopo una mezz’oretta passata a mangiare qualcosa di caldo al rifugio, decisi di tornare ad Anterselva approfittando del fatto che il tempo sembrava rimettersi al bello. E così feci.

VIDEO:
Ecco la clip del mio arrivo alla Forcella .

Un ricordo affettuoso della Signora Tina.

Pubblicato da Roberto Mulinacci 8 maggio 2010 0 commenti

Come tutti sanno (perlomeno coloro che leggono questo blog) il mitico Gruppo Hirben non era composto solamente da quei sette o otto "fissati" che ogni anno si davano da fare per sperimentare le escursioni più insolite e difficili (certamente non "estreme" ma per noi comunque notevoli: vie ferrate, cime, esplorazioni solitarie ecc.). Facevano parte integrante e direi insostituibile del Gruppo anche tutti quegli amici della Pensione Hirben che avevano cominciato, direi da subito, a guardare con simpatia alla nostra congrega e non mancavano, anche se non potevano partecipare direttamente alle escursioni, di darci la loro simpatia e di farci sentire il loro partecipe interessamento.
La Signora Tina era una di queste persone. Una signora direi, "d'altri tempi" (nell'accezione positiva del termine); discreta, educata, gentile (ma dalle idee ben chiare), era diventata, fin dagli anni in cui il gruppo si stava formando, una presenza poco invasiva, ma indispensabile a suo modo nella compagnia di amici che frequentavano la "Hirben".
Chi non ricorda la presenza rassicurante, simpatica e allegra della Signora Tina, seduta davanti al tavolino sul prato dietro la Pensione, a lavorare i ferri o a ricamare insieme a Franca e alla "sciura" Maria Villa?
Ricordo la contentezza della signora quel giorno che riuscimmo ad organizzare la più grande escursione della storia del nostro gruppo e portammo al Rifugio dei Tre Scarperi letteralmente "tutti quanti"; anche lei, che quasi non ci voleva credere. Quel giorno la Pensione Hirben si vuotò completamente (anche Sieglinde e le figlie vennero con noi...) e noi potemmo riprendere nella nostra classica foto di gruppo, oltre 30 partecipanti....
Fu una giornata memorabile e felice per tutti noi ed è con questa immagine che voglio ricordare, con piacere direi, una bella persona che oggi, purtroppo, ci ha lasciato.

Premiazione Fedeltà

Premiazione Fedeltà
30 anni di permanenza alla Hirben.

Il libro "SENESE IN PUSTERIA" è online!!

Il libro che ho scritto sulla nascita e la genesi della mitica "Cordata Hirben" è disponibile (ovviamente gratuitamente) sul web per tutti gli amici della montagna.
E' in formato PDF (circa 1 Mb di grandezza) e può essere scaricato a questo indirizzo:

Senese in Pusteria

Nel caso che si desideri stamparlo su carta, ricordo che è già pronto per la stampa (fronte-retro) su fogli A4. I fogli possono poi essere rifilati in basso tagliando circa 4 cm. di carta prima di essere rilegati in volume.

Saluti,
Roberto Mulinacci.

NOVITA': VIDEO sul Blog!

Il sottoscritto, negli anni che vanno dal 1991 al 1997, amava girare per le montagne dell'Alta Pusteria in compagnia di una videocamera che portava sempre con sé. Adesso, in occasione del riversamento di quelle immagini da videocassetta a DVD, ho estrapolato alcuni clip da quei filmati che ho poi messo in rete su YouTube.
Si tratta di piccole parti filmate in bassa definizione e piuttosto deteriorate nell'audio ma penso che a qualcuno degli amici possa far piacere rivederle in modo da rivivere qualche momento di quei giorni felici e spensierati.
Alcuni filmati saranno incorporati nei post relativi all'avvenimento illustrato in caso di mancanza di altra documentazione.
Comunque per accedere a tutti i clip basta andare su Youtube e cercare:
"Gruppo Hirben".
Saluti,
Roberto Mulinacci

Il Gruppo Storico



Carletto, Luigi, io ed Aldo Lindenfels davanti alle Tre Cime (Luglio 1985)

La FOTO del Mese




La Parrocchiale di Villabassa e Monte Elmo

La "Cordata HIRBEN" - Il Gruppo storico

  • Aldo Amoretti
  • Aldo Lindenfels
  • Claudio Pobbe
  • Domenico Sassoli
  • Francesco Sassoli
  • Gaetano Clerici
  • Giuseppe Bertini (Giuseppino)
  • Giuseppe Longobardo (Giuseppe 2)
  • Lino Sommariva
  • Marco Ruggiero
  • Roberto Mulinacci

La "Cordata Hirben"

Gli amici, tutti ovviamente appassionati della montagna, che si ritrovano ogni anno, in Luglio, per stare insieme ed effettuare le escursioni di cui si parla in questo blog, hanno dato vita, di fatto, ad un gruppo conosciuto come “La cordata Hirben” (dal nome della pensione di Villabassa dove si ritrovarono la prima volta).

Le loro età sono assai diverse, come diverse sono le loro provenienze (si va da Milano a Genova, da Siena a Napoli, da Bologna a Torino); quello che li unisce è l’amore per la natura.

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